Yuri Ancarani “Memories for modern” the Museo Marino Marini

Saturday 17 November, to the Museo Marino Marini, Yuri Ancarani, con la mostra Memories for modern, inaugura Early One Morning, programma espositivo annuale ideato e curato da Alberto Salvadori.

The sample, a cura di Luigi Fassi e Alberto Salvadori, è una ricognizione su 10 anni di lavoro del filmaker e video artista italiano, nella quale verranno presentati tre video inediti prodotti dal Museo Marino Marini per l’occasione assieme ad altri 11 created between 2000 and the 2009.

Yuri Ancarani, nato a Ravenna nel 1972, vincitore del Talent Prize 2012, è in concorso al Festival Internazionale del Film di Roma, nella sezione CinemaXXI, programma dedicato alle nuove correnti del cinema mondiale, with Da Vinci, film sulla chirurgia robotica, coprodotto dal Museo Marino Marini, proiettato in prima nazionale il 15 novembre al Museo MAXXI.

In Memories for modern, Ancarani's research and video work are permeated by fantastic and surreal atmospheres that see industrial areas of the Romagna Riviera living with domestic interiors and landscapes witnessing hidden everyday life,,it,The documentary flavor immerses the viewer in dense atmospheres of dreamlike and narrative suggestions,,it,giving back a travel experience that accompanies us on an explorative journey towards an unknown and ambiguous human and geographical landscape,,it,Here emerges an important symbolic relationship between the natural environment and industrial space,,it,ancestral obsessions and rituals,,it,dense passages of erotic charge and disarming loneliness,,it,In the filmography of Ancarani, both the invisible in the form of desire manifests itself,,it. Il sapore documentaristico immerge lo spettatore in atmosfere dense di suggestioni oniriche e narrative, restituendo un’esperienza di viaggio che ci accompagna in un percorso esplorativo verso un ignoto e ambiguo paesaggio umano e geografico. Emerge qui un’importante relazione simbolica tra ambiente naturale e spazio industriale, ossessioni e rituali ancestrali, passaggi densi di carica erotica e disarmante solitudine.

Nella filmografia di Ancarani si manifesta sia l’invisibile sotto forma di desiderio, sotto le vesti di ciò che vorremmo fosse presente per svelare ciò che non si vede, alimentando così l’aspettativa dell’accadere, sia l’incontrollabilità delle situazioni, in un’atmosfera pervasa da confortanti presenze come quelle riferibili alla vacanziera e gaudente riviera romagnola.

Yuri Ancarani riesce, rimanendo dentro, a fuoriuscire da questo paesaggio, mostrando appunto ciò che non si vede ma che sappiamo bene esistere; elimina ogni pudore nella visione e cita riferimenti tondelliani per la lettura e la descrizione in immagini di complessi soggetti come i paesaggi geografici e culturali al di fuori dei cliché rivieraschi, portando al centro dei suoi film visioni industriali e palustri, imprimendogli aloni di magiche atmosfere e rendendo omaggio alla lacustre solitudine di esseri alla ricerca di eccitanti avventure. Questo sguardo deve molto alle pagine “musicali” che Pier Vittorio Tondelli ha dedicato alla riviera e proprio da queste pagine possiamo cercare quel senso di disperato languido desiderio che si posa su uomini e cose.

Memories for modern si dipana nella visione di 14 video, due su monitor, e gli altri proiettati in tre sequenze di quattro su un sistema di quattro schermi che vanno a comporre una superficie di 16 metri lineari di base per tre di altezza.

I tre video prodotti per la mostra si basano su script che l’artista aveva lasciato sedimentare per anni e sono La questione romagnola, Parcheggi a pagamento e Fuori stagione.

Oltre a questi tre, troviamo: Invito al desiderio, Vicino al cuore, Baal, Lido Adriano, IP OP, Isole d’acciaio, In god we trust, Made in Italy, Rimini, Aranci mantra e Ugarit.

In collaborazione con Lo Schermo dell’Arte, presso il cinema Odeon, Thursday 22 November saranno proiettati il pluripremiato film Il capo (2010), presentato alla 67° edizione del Festival di Venezia per la sezione Orizzonti, sorprendente corto ambientato nelle cave di marmo sul Monte Bettogli, and Piattaforma Luna (2011) girato nelle camere iperbariche di una piattaforma per l’estrazione del gas. La proiezione sarà preceduta da un incontro con il pubblico introdotto da Alberto Salvadori, che si terrà al Museo Marini alle ore 16.00.

In occasione della mostra verrà realizzato un catalogo a cura di Luigi Fassi e Alberto Salvadori edito da Mousse Publishing Milano.

La mostra è stata realizzata grazie al sostegno di Osservatorio per le arti Contemporanee di Ente Cassa di Risparmio di Firenze, il programma della Regione Toscana – Toscana Incontemporanea 2012, Ravenna 2019 città candidata Capitale della Cultura.
Museo Marino Marini

Piazza San Pancrazio, Florence

Time: 10:00 – 17:00, chiuso il martedì, la domenica e i giorni festivi

Tickets: whole: € 4, ridotto € 2

Such. +39 055.219432 – e.mail: info@museomarinomarini.itwww.museomarinomarini.it

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