L’arte russa d’un secolo fa. Chi è più inquieto d’un artista?

 

If you look at them carefully note that the Western Russian population has very little,,it,but very oriental,,it,Just like their art,,it,The new exhibition of,,it,this time welcomes well,,it,very thick works,,it,really excelled,,it,come from,,it,and including,,it,together with the paintings,,it,watercolors,,it,of the ethno-anthropological repertoire and popular engravings,,it,And while you see this in the spacious rooms dedicated to,,it,The Russian Avant-garde,,it,Siberia and the East,,it,it is easy to 'lose oneself' towards exterminated spaces prey to a great suggestion,,it,that does not capture equal even in comparison with the 'Syndrome of,,it,Sthendal’,,en,This is a people that from the communist revolution has gradually transformed to become the Soviet Union,,it,and it is right to observe that in the twentieth century,,it, bensì molto d’orientale. Come del resto figura la loro arte. La nuova mostra di Palazzo Strozzi stavolta accoglie ben 130 opere di gran spessore, veramente eccelse, arrivate da Mosca e San Pietroburgo e comprendenti insieme ai dipinti, objects, sculptures, acquarelli, drawings del repertorio etnoantropologico e incisioni popolari.

E mentre vedi questo nelle ampie sale dedicate a L’Avanguardia Russa, la Siberia e l’Oriente, è facile ‘perdersi’ verso spazi sterminati in preda ad una grande suggestione che non coglie uguali nemmeno al confronto con la ‘Sindrome di Sthendal’. Questo è un popolo che dalla rivoluzione comunista poco a poco si è trasformato sino a divenir Unione Sovietica, ed è giusto osservare che nel Novecento fu data larga via alla sperimentazione da parte di questi artisti; le avanguardie presero ‘campo’, rischiando però gli artisti morti atroci nei ‘gulag’, in quanto l’astratto era veramente poco gradito ai superiori. Fu gioco-forza per molti cambiar genere verso espressioni figurative di gran colore, dove la psicologia serviva il giusto. Ma il mondo è sempre stato pieno d’impavidi, e quindi…Significative nel parterre, durante la presentazione, the words of Cristina Acidini – soprintendente al Polo Museale – mentre osserva che è basilare assieme alle altre correnti pittoriche, conoscere anche l’Avanguardia russa di Siberia e Oriente: “non dimentichiamoci inoltre che tanti russi hanno visitato Firenze e questo è da considerare una filiera di rapporti dai forti legami storici.”

Doveroso osservare che la mostra, cured da John E. Bowlt, Nicoletta Misler, ed Evgenia Petrova, è realizzata anche con il contributo dell’Ente Cassa Risparmio di Firenze, main sponsor e Toscana Energia. Sino al 19 January 2014 è possibile vedere la raccolta che spiega la complessa relazione tra l’arte russa e l’Oriente.

Tali artisti, chiamati anche “ i nuovi barbari “ dell’Avanguardia, nello sviluppare le loro idee estetiche e teoretiche appena prima della rivoluzione d’ottobre del 1917, sono nomi di tutto rispetto: coloro che si affacciano a Palazzo Strozzi, rispondono ai nomi di: Wassily Kandisky, Kazimir Malevic, Pavel Filonov, Alexandre Benois, Natal’ja Goncarova, Lèon Bakst Alexandre Benois ed altri ancora; persone capaci d’aver influenzato più d’un secolo fa lo sviluppo dell’arte moderna in un sottile gioco che volge alla cultura in senso antropologico, reaffirming the importance of eastern sources,,it,as well as Eurasian in Russian Modernism,,it,Towards the end of the nineteenth and early twentieth century,,it,the currents of late realism,,it,symbolism,,es,cubofuturism but also suprematism and constructivism,,it,they were influenced by new arias,,it,that restless wind blew,,it,which was pulling towards the east and so it was almost a duty to give,,it,just tribute to the East by putting on canvas,,it,not just the,,it,Siberian steppe e,,it,Mongolia,,it,but also India,,it,Tibet,,it,the islands ... Java,,it,Siam,,en,Ceylon,,en,magical and fascinating lands,,it,has always been a destination for,,it,meditative reflections,,it,search for interiority,,it,where the pristine purity of the 'empty' - artists always live in the clouds,,it,allowed them,,it,the comparison,,it,with the exotic and the unpredictable,,it,Already the tsar Nicholas,,it,future tsar of all,,it nonché euroasiatiche nel Modernismo Russo. Verso la fine dell’Ottocento e primi del Novecento, le correnti del tardo realismo, simbolismo, cubofuturismo ma anche suprematismo e costruttivismo, vennero influenzate da arie nuove: soffiava forte quel vento inquieto che tirava verso est e quindi fu quasi dovere dar giusto tributo all’Oriente ponendo su tela non solo la steppa siberiana e la Mongolia, ma anche l’India, Il Tibet, the Cina, the Japan, le isole… Giava, Siam, Ceylon, terre magiche ed affascinanti, da sempre mete di riflessioni meditative, ricerca d’interiorità, ove la purezza incontaminata del ‘vuoto’ – gli artisti vivono sempre tra le nuvole – permetteva loro il confronto con l’esotico e l’imprevedibile. Già lo zar Nicola, futuro zar di tutte le Russie, in 1890 s’imbarcò da Trieste verso quel viaggio che doveva rafforzare le relazioni con i popoli della frontiera orientale dell’Impero.

Nelle scorribande sinuose, dove si intersecano distese ghiacciate e deserti sterminati, viene approfondita l’arte dello sciamanesimo, si lavora a sculture lignee ma anche a figure in pietra del Neolitico, abbracciando teorie teosofiche ed antroposofiche, assieme alla filosofia indiana. Kalmakov, con tutto quel verde, presenta “Donna con serpenti” seguito dall’artista Chanty mentre porge questa grande esilità di legno in betulla che risponde al nome di: “Spirito protettore della caccia e della pesca”. Seguono ‘Aquila’, “Vento, Nostalgia del bosco” ed una ‘Civetta’ inquietante qual “Spirito adiutore dello sciamano”. More than particular ",,it,Figure taumaturgica Bear ",,it,dating back to the early twentieth,,it,century with the triangle of face and bust rectangle,,it,in the arms follow 'palette' used also for the feet,,it,The work of,,it,Alekesej Stepanov,,en,it is of great purity,,it,Wolves in the night ",,it,it frightens and at the same time it magnetizes while the animals look inquisitively,,it,And the howls arrive ...,,it,Gentlemen,,it,between fire and ice,,it,here is the Immensity,,it,The Russian avant-garde,,it,Kandinsky,,en,Malevič,,en,Filonov,,en,Goncharov,,sk,including holidays,,it,Access to the exhibition allowed up to one hour before closing time,,it,Reduced €,,it,Groups schools and students €,,itFigura taumaturgica Orso” risalente agli inizi del XX, secolo col triangolo di volto e rettangolo di busto, alle braccia seguono ‘palette’ usate del resto anche per i piedi.

L’opera di Alekesej Stepanov è di gran purezza:” Lupi nella notte” impaurisce e nello stesso tempo magnetizza mentre gli animali osservano con aria indagatrice. E gli ululati arrivano…

Signori, tra fuoco e ghiaccio, ecco a voi l’Immensità.

of Carla Cavicchini

Save The Date

L’Avanguardia russa, la Siberia e l’Oriente.
Kandinsky, Malevič, Filonov, Gončarova.
27 September 2013-19 January 2014

Opening exhibition

Everyday (inclusi i festivi) 9.00-20.00
Thursday 9.00-23.00
Accesso in mostra consentito fino a un’ora prima dell’orario di chiusura.

Tickets

Intero € 10,00
Ridotto € 8,50; 8,00; 7,50
Gruppi scuole e studenti € 4,00

 

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