Il miglior modo per visitare una città ricca di storia, charm, raffinatezza ed eleganza culturale come Florence non può che essere quello di scegliere un alloggio in linea con queste caratteristiche. È il caso, eg, of Relais Santa Croce, un albergo magnifico 5 stelle lusso appartenente alla nota catena Baglioni Hotels, sito in via Ghibellina, a due passi dagli Uffizi e dal Duomo di Giotto, dal David e da Piazza della Signoria.
Un tempo questo palazzo prodigioso, that the 2009 è stato acquisito dall’azienda e adattato per accogliere ospiti provenienti da ogni parte del mondo, era niente meno che la settecentesca residenza nobiliare del Marchese Baldinucci, illustre personaggio fiorentino che fu anche – tra le altre cose – tesoriere del Papa. Fu lui a far portare direttamente da Roma le imponenti colonne di granito che oggi decorano l’ingresso, contribuendo a regalare alla struttura un’aria austera e allo stesso tempo elegante.
Una tale ricchezza storica e artistica non poteva che essere valorizzata: so, nel corso del recente restauro, si scelse di mantenere il più possibile l’atmosfera e l’arredo originali, a cominciare dagli elementi architettonici, gli affreschi del XVIII secolo, il mobilio e i tessuti.
“Il Relais Santa Croce, parte della Collezione Baglioni Hotels, vede un mix di modernità e tradizione – spiega il General Manager Eugenio Rigo, approdato qui dopo una lunga e prestigiosa carriera – Si tratta di un palazzo storico preso sotto la Tutela delle Belle Arti, visitabile quotidianamente. La nostra filosofia è quella di accogliere gli ospiti in una dimora di lusso dove il servizio e la privacy fanno la differenza”.
24 le camere a disposizione dei clienti, ognuna rigorosamente diversa dall’altra, con splendide viste sulla Firenze delle cartoline, spazi ampi e una delicata commistione di antiquariato e design italiano. Tra tutte, si distinguono le meravigliose suite Presidenziale de Pepi, Reale da Verazzano e Reale Santa Croce, dotate di saloni immensi e di bagni che possono considerarsi a tutti gli effetti delle piccole Spa private.
Non sono da meno gli spazi comuni, dove gli ospiti potranno riposarsi dopo aver vagato per le vie di Firenze tra opere d’arte e cupole leggendarie, museums, chiese e ristorantini tipici. Una volta rientrati in albergo ci sarà quindi la possibilità di rilassarsi nell’ampia e raffinata Sala della Musica, dipinta con colori caldi e arricchita da un soffitto a volta risalente al XVIII secolo, con stucchi chiarissimi su uno sfondo crema.
“La parte più interessante e curiosa del Palazzo è proprio la Sala della Musica – continua il General Manager Rigo – un’area di 115 metri con un’altezza di 10 meters, pavimento originale in parquet di 200 anni e una quinta ad altezza di quattro metri dove è possibile posizionare l’orchestra, o il singolo musicista, ottenendo un’acustica eccezionale. Quest’ultima fu voluta da un oligarca russo per la sua amante americana”.
Si potranno anche visitare gli spazi del Fumoir, del bar, della zona office, fino a scendere al pianterreno, dove attualmente la hall è condivisa con la storica Enoteca Pinchiorri, uno dei ristoranti più famosi in tutto il territorio nazionale, insignito da tre stelle sulla Guida Michelin.
Inserito nel circuito Relais & Chateaux from 2010, il Santa Croce non trascura proprio nulla, neppure la cucina, che si avvale del Ristorante Guelfi e Ghibellini. Collocato in una luminosa sala su via Ghibellina, esso si contraddistingue per il carattere mediterraneo e poi – ovviamente – per le specialità toscane. Creazioni di alta gastronomia che vengono ispirate dalla location stessa delle cucine: l’antica Galleria del palazzo, sul cui soffitto campeggia un prezioso affresco del XVII secolo raffigurante la Madonna con il Bambino, Maria Maddalena, alcuni putti e altri personaggi biblici.
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