Sotto la direzione artistica di Luca Caccioni lo store WP di piazza San Babila mostra la capacità di WP di recupero narrativo: spazi, cose e oggetti che parlano dell’uomo, del suo lavoro e della sua febbrilità, di genesi umile o ricca che siano.
Nel concept dei WP Stores ci sono oggetti, suppellettili e mobili che nascono con una funzione e prendono una vita diversa da quella per la quale sono stati concepiti, e il WP di Milano anche questa volta non fa eccezione. All’interno del nuovo Store è stata creata un’intera parete (ready-made) realizzata con un riuso di antiche forme per suppellettili e pentole oltre 400 pezzi , di diverse fogge, colori e dimensioni, vere e proprie sculture scolpite a mano in legno, suscitano nell’installazione differenti intese: una scultura d’arte contemporanea, una collezione wunderkammer di forme, un impianto di scena che divide gli spazi e i volumi del negozio, creando una narrazione fantastica, surreale e soprattutto poetica.
Questo concetto di riciclo storico e poetico prosegue con continuità l’idea scenica e architettonica di tutti gli spazi WP, sia negozi che show room: dalla grande vasca industriale per la pulizia dei carburatori divenuta vasca per i pesci a le tenaglie da fonderia pesante, che ora sono appenderie nello show room di via Lombardini a Milano, ai carrelli da miniera e a un vero capanno da caccia installato nello Store di Firenze ad un’antica cabina da benzinaio sulla quale sono state fatti imprimere dei frammenti di poesie di André Breton nel WP Store di Bologna.
All’interno del nuovo WP Store di Milano convivono la tradizione della ricerca e i nuovi marchi selezionati dai buyer di WP.
All’interno del WP Store, di via Borgogna 3, in occasione della Vogue Fashion’s Night Out dj set dalle 19 alle 23.
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