Uno scenario d’eccezione per l’ultima edizione di WOMADE il carillon creativo milanese che si carica raccogliendo idee, immagini, creazioni e video.
I Chiostri di San Barnaba a Milano hanno fatto da cornice ad un percorso artistico che ha saputo racchiudere al suo interno: arte, live performance, video, fotografia, fashion design e musica.
E’ stata la Sala degli Affreschi del XV secolo, dedicata alla Crocifissione, a costituire l’elemento di rottura rispetto alla proposta artistica contemporanea. Uno spazio neutrale nel quale si è creato un dialogo tra le varie forme d’arte.
Tra le esposizioni fotografiche di Alberto Lapenna, Marcello Arena, Roberto Ungaro, Donald Gjoka, Anne-Laure Sacriste e le illustrazioni di Anna Canavesi, siamo riusciti ad assistere anche ad alcune performance: Kinki Von Berlinki (Sergio Racanati video & sound special project) , Alberto Baraghini (video art – live performance) , Francesco Rocco Ferruccio (live painting) , Rosario Boncoraglio (fashion performance), Leonardo Persico (fashion performance) ed infine Behnoud Khashe che ha presentato un video in collaborazione con Giulio Rossini.
La sala Facchinetti invece, ha ospitato le creazioni di alcuni brand e fashion designers tra i quali spiaccano:
THESIGN: Urban brand italiano guidato dalla direzione creativa di Luciano Parisi. Il suo lavoro è caratterizzato da una lunga ricerca di materiali innovativi sviluppati attraverso l’uso della termosaldatura. Primo brand ad utilizzare questo tipo di tecnica per creare un’intera collezione 100% Made in Italy.
DONATO VITONE: Figlio di una magliaia, sin da piccolo riceve input verso il mondo della moda e matura questa passione nel corso degli anni. Le sue creazioni sono dettate prevalentemente dalle sue radici native e culturali.
LAMPERTI MILANO: Giovane brand milanese ispirato dalla cultura e dallo stile puramente italiano. La mission è progettare e fornire scarpe di massima qualità per tutte le donne che vogliono sentirsi eleganti e determinate.
NE/NO BY STEFANO MANETTI: Nasce a Firenze, dove studia moda e design. Lancia la sua collezione di debutto dopo aver maturato la convinzione che eleganza e stile non hanno confini di genere e che un accessorio e l’attenzione al dettaglio contribuiscono in maniera netta alla riuscita di un look. Un brand di accessori dal carattere innovativo, geometrico e minimal.
VERA IRMY: Nasce a Catania nel 1988. Si trasferisce a Milano per studiare Fashion and Textile Design in NABA e successivamente approda a Londra per consolidare le sue conoscenze presso il London College of Fashion. Un approccio al design del tutto innovativo, domato dall’istinto e da un mix di innocenza e tormento.
di Federica Sciancalepore
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