Posso con tutta franchezza affermare che uno degli eventi piu’ divertenti e “gustosi” della design week milanese è stato quello di Veuve Clicquot.
Uno dei pochi eventi che non mi ha costretto a rifugiarmi a tarda serata in un ristorante o pizzeria!
La scelta della location un piccolo ma graziosissimo locale il De Light, in via Ponte Vetero 13, che per l’occasione si era trasformato nel temporary Clicq-Nic Designstore. Mi sono ripromesso che appena non appena troverò l’anima gemella sarà il primo posto dove voglio ritornare.
Arrivo alle 19:20 il locale è già in pieno fermento. Il giallo di Veuve Clicquot mi mette di buon umore anche se fuori piove! L’allestimento è stato curato da Cristina Morozzi, Ilaria Marelli in collaborazione con l’azienda Living che ha messo a disposizione le Family Chair, sedie dall’effetto ottico amplificato.
Ritrovo alcuni amici ma c’è tanta gente simpatica, sarà forse anche il fatto che bere una flute di champagne mette sempre una certa allegria.
Come sempre mi sono aggiro per osservare ma non riesco a distogliere lo sguardo dagli entreè presentati in maniera “sfiziosa”.
Le sardine fritte nel contenitore di latta ne sono l’esempio più palese.
Per non parlare del cestino con tramezzini, il soufflè al salmone, il formaggio Crème de Brie Président. Avevo l’impressione di partecipare ad una scampagnata.
Ho avuto il piacere di conoscere la designer Sylvia Pichler che ha creato la Clicq-Nic Bag, realizzata dal marchio Zilla, capace di contenere una bottiglia di Veuve Clicquot Yellow Label da 0,375 cl, 2 flûtes e 2 raffinate finger food box.
Il Clicq-Nic Designstore era caratterizzato da 3 aree: la Take away corner dedicata per acquistare e gustare il contenuto della Clicq-Nic Bag by Veuve Clicquot.
La Eat & Drink Space, una Champagnerie per degustare, al banco o al tavolo, flûtes di Veuve Clicquot Yellow Label.
La Clicq-Nic Designboutique spazio dedicato all’esposizione e alla vendita di selezionati accessori di design ideali per organizzare pic-nic esclusivi e gli originali Accessoires pour le Champagne della Maison.
Ma le sorprese riservateci dalla Maison non sono finite, anzi la serata ha visto come protagonista la Presentazione, in anteprima, de la Ponsardine by Veuve Clicquot, un nuovo coffret dalla forma insolita una scatola per sardine che custodisce una bottiglia di Veuve Clicquot Yellow Label.
Perchè questa scelta? Ha una storia molto divertente. Il tutto ruota intorno al nome ed al gioco di parole costruito intorno al cognome da nubile di Madame Clicquot. Il padre di Barbe Nicole Ponsardin, Nicolas, quando viene nominato Barone dell’Impero da Napoleone I, viene onorato anche con uno stemma. Nicolas Ponsardin gioca con la satira sul suo nome, scegliendo uno stemma che illustra un ponte – pont in Francese – sotto una sardina: PON(t)SARDIN(e).
Lo stemma raffigurava un muro intagliato, una sardina dorata, un ponte con 3 archi che simboleggiavano i 3 figli di Nicolas Ponsardin, e sotto il ponte un fiume, simbolo araldico rappresentante un fiume di Champagne.
Interessante vero? A me questa cosa ha divertito moltissimo. Poi la nuova coffret la trovo giovanile e comoda anche da portare in viaggio.
La serata è proseguita fino a tardi, io si può dire ho fatto “chiusura”.
Veuve Cliquot ci ha deliziato fino alla fine ed a tutti gli ospiti ha regalato la Clicq-Nic Bag. Dulcis in fundo…una penna USB, contenuta in una scatolina di latta a forma di sardina accessoriata di canna da pesca. Una delle poche che conserverò sempre.
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