L’installazione realizzata da Polimoda in Via Tortona è la costruzione di un ponte tra passato e futuro (della Moda) tra due posizioni e due istituzioni, il punto di partenza per un dibattito che procede per errore e decostruzione del passato per ideare il ponte per il futuro.
Un muro obliquo di 30 metri taglia lo spazio in modo fisico e temporale: da un lato il passato con un’installazione di abiti storici realizzati dagli studenti Polimoda, dall’altro lato (del muro) è un gruppo di abiti sperimentali, che guardano allo stile del futuro.
Una serie di foto, tre scatti di Ruggero Lupo Mengoni, sono ripetuti come un modulo geometrico lungo il muro e visualizzano la relazione tra abito, architettura e città. Le foto sono ricoperte e protette da fogli di plastica, un’allusione a un ponte ancora in costruzione.
Dall’altra parte del muro il manifesto di Danilo Venturi, autore del libro “Luxury Hackers”. L’installazione di Polimoda è uno “statement” che vuole stimolare una riflessione su come sta cambiando la Moda, il legame con le città e di conseguenza l’istruzione. Un tema che sarà sviluppato con il dibattito MOMENTING THE MEMENTO in vista della conferenza IFFTI (International Foundation of Fashion Technology Institutes) che si terrà a Firenze nel 2015, proprio nella sede di Villa Favard, nuova sede Polimoda.
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