Apertura – mercoledì 27 giugno h 19
Inaugurazione della mostra ultimata – mercoledì 12 settembre h 18,30
Tabula Rasa è un progetto in fase di elaborazione e comincia il suo percorso dal piano sgombro, per poi essere guarnita con oggetti frugali, contenitori di cibi, di fiori, ornamenti, guarnizioni, rifiniture, complementi ed ancora oggetti che servono per poter vivere una vita di convivialità. La tavola parte rasa, vuota per riempirsi apparecchiata di nuove idee, e non solo per la tavola, ma anche perla vita che si conduce intorno ad essa. Quanto tempo spendiamo ogni giorno intorno ad un tavolo? La tavola apparecchiata dove ci si siede per mangiare, il tavolo da riunioni intorno al quale ci si incontra per discutere o lavorare, la tavola ‘pubblica’ di un ristorante o di una festa dove ci si incontra per condividere un pranzo o un banchetto, il tavolo da gioco punto di svago.
Il tavolo è nella storia dell’uomo il punto di incontro e di scambio tra le persone e spesso rappresentato come un elemento ricco di ornamenti, lavorazioni e decorazioni che lo contraddistinguono e rendono unico e prezioso ciò che accade sopra e intorno.
Tabula Rasa è un work in progress, un laboratorio dove si parte con pochi oggetti e in seguito in vari appuntamenti si completa con tutte le opere degli artisti invitati, con incontri dove viene presentato il nuovo arrivo.
Otto, con questo progetto, con i suoi artisti, designers e artigiani vuole proporre una varietà di interpretazioni del tavolo e degli oggetti che stanno sopra e sotto. In questo periodo storico, pensiamo sia compito di chi elabora progetti e realizza oggetti che ci circondano nel quotidiano, riflettere sulla loro identità e il loro significato, confrontandosi con i temi mutevoli della vita di tutti i giorni. Sono pezzi unici o piccole serie, opere che “ragionano” sulla loro funzione e propongono modi di interpretarla con letture originali e stimolanti.
‘Otto rappresenta esattamente la strada che è possibile percorrere per cercare di fare dell’arte un sistema di vita, portando negli oggetti d’uso quotidiano la Bellezza che dovrebbe caratterizzare la vita sempre. Una bellezza, un’arte, che non rappresentano un accessorio nella vita.’ Matteo Renzi, Sindaco della città di Firenze
Artisti invitati a tabula rasa:
Mauro Lovi (architetto ) tavoli
Nicola Perilli (artista ) oggetti e suppellettili per tavola
Michele Martinelli ( architetto) tavolo
Christophe Quarena ( ebanista ) tavolo
Elia Marzetta ( scultore) tavolo
Livio Tessandori ( pittore) tovaglia
Stefano Breschi ( ceramista) oggetti per tavola
Elisabetta Nencini (artista ) tavolo
Antonio Lo presti (artista) tavolo
Danilo Trogu, Albisola (SV)(ceramista) oggetti per tavola
Kitta Martini, (LU) (ceramista) oggetti per la tavola
RossoRamina, ( federica e stefano) (LU)(ceramista) oggetti per la tavola
Benvenuto Saba (scultore) trono in pietra
Vercelli-Giovannini-Bianchi (artisti), sottopiatti segnaposti
Andrea Mancuso e Emilia Serra (artisti), cornice con lampada
Adam Marelli (artista) (NY), oggetto d’arte
Matthew Licht (scrittore), menu e ricette
Opening – Wednesday June 27, 7 PM
Vernissage of Complete Exhibition – Wednesday, Sept. 12, 6:30 PM
Tabula Rasa is a project in progress which starts on an open plane that will be filled with frugal objects, food containers, flowerpots, ornaments, decoration, final polishes, complements and still other objects necessary to convivial life. The table starts out cleared, empty, ready to be set with new ideas; not just for the table, but also for the life conducted around it. How much time do we spend at the table each day? The set table where we sit down to eat, the table around which we conduct meetings, or do our work; the “public” tables at restaurants, or at parties where we meet, to share a lunch or a banquet; the gambling table where we take our chances.
In human history, the table is a meeting point, a place of exchange between people. The table is therefore usually represented as a richly ornamented element, heavily worked and decorated to distinguish and confer uniqueness and importance to what happens atop and around it.
Tabula Rasa is a work-in-progress, a laboratory where we start off with a few objects; over time, the table will be set with works by the participating artists, during encounters in which the latest arrivals will be introduced.
With this project, Otto and its artists, designers and artisans, would like to propose a variety of interpretations of the table and the objects placed above and below. In this period of history, we consider it the task of those who design projects and produce the objects which surround us in everyday life to reflect on their identity and meaning, and to confront the ever-changing themes of everyday life. They will be unique pieces or limited editions, works which “reason” upon their function and suggest ways of interpreting the same through original and stimulating readings.
“Otto represents precisely a possible path which might be taken to make art a way of life, bringing to everyday objects the Beauty which ought always to characterize life. A sort of beauty and art which are not merely accessories to life.”
– Matteo Renzi, Mayor of Florence
Artists invited to participate in tabula rasa:
Mauro Lovi (architect) Tables
Nicola Perilli (artist) objects and table furnishings
Michele Martinelli (architect) Table
Christophe Quarena (ébéniste) Table
Elia Marzetta (sculptor) Table
Livio Tessandori ( painter) Tablecloth
Stefano Breschi (ceramist) Objects for the table
Elisabetta Nencini (artist) Table
Antonio Lo presti (artist) Table
Danilo Trogu, Albisola (SV)(ceramist) Objectsfor the table
Kitta Martini, (LU) (ceramist) Objects for the table
RossoRamina, ( federica and stefano) (LU)(ceramists) Objects for the table
Benvenuto Saba (sculptor) Stone throne
Vercelli-Giovannini-Bianchi (artists), Chargers and place indicators
Andrea Mancuso and Emilia Serra (artists), Frame with lamp
Adam Marelli (artist) (NY), Art object
Matthew Licht (writer), Menù and recipes
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