Metti una passerella rossa lunga 80 metri, un corridoio dove si affacciano stanze che conservano capolavori del Rinascimento, sfondo il marmoreo Laocoonte di Baccio Bandinelli.
Questa la cornice per la sfilata di Stefano Ricci all’interno di uno dei Musei piu’ importanti al mondo. Se Ferragamo sbalorsice al Louvre, Ricci sceglie il luogo che meglio rappresenta l’arte e la cultura dell’Italia. Un luogo perfetto per festeggiare ilpremio Pitti Immagine per i 40 anni di attività sartoriale e artigianale.
I volti dei tanti ritratti della Galleria guardano severi ed attenti lo spettacolo che sta per andare in scena.
Eccoli sfilare i 68 modelli. Due generazioni dai muscolosi trentenni agli affascinanti cinquantenni dal capello brizzolato diretti dal regista Romeo Conte. Sbalordiscono il pubblico addirittura 4 coppie di gemelli che indossano le tute da jogging di seta finissima.
L’eleganza non passa mai di moda: doppiopetto, tessuti di altissima qualità, gilet e giubbotti in coccodrillo, gessati. Una atmosfera che richiama i romanzi di Francis Scott Fitzgerald. Il gilet non manca mai. La palette dei colori è quella del bianco panna, azzurro, qualche accenno all’arancio. Il colore delle scarpe fa pendant con quello delle cinture, eleganti sacche in tessuto, trench dai bottoni a contrasto.
Sulla passerella irrompono 8 guerrieri Masai, giunti appositamente dalla Tanzania, che eseguono una danza tribale a ricordo dell’amore e passione per l’Africa da parte di Stefano Ricci.
I modelli vestono ora i panni di Indiana Jones!
Sfilano anche le modelle con pantaloni e camicie in seta nera per dare risalto alla edizione preziosa e limitata di borse, cinture e scarpe di coccodrillo con decori in oro e diamanti.
Applausi ed uscita di Stefano ricci e di suo figlio Filippo.
Un ultimo appunto. La maison Ricci ha donato alla città di Firenze la nuova illuminazione della Loggia dei Lanzi, che consiste in 120 i punti led nelle volte, 160 quelli per gli archi, 126 per le statue, tutti garantiti per una durata di 80.000 ore
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