Firenze 22 gennaio 2012
Società Italia partner ufficiale di Pitti immagine per le relazioni con i paesi dell’ex-Urss , anche per questa edizione ha organizzato l’ormai istituzionale appuntamento a Firenze con la Florence White Night che vede la partecipazione di Style Piccoli – Corriere della Sera.
Infatti Società Italia ha iniziato una collaborazione con la prestigiosa testata dedicata ai bambini diretta da Diamante D’Alessio per la distribuzione della sua prima edizione russa attraverso la rete dei suoi oltre 250 retailer. Una partnership importante con un editore leader,il Gruppo RCS, che conferma ancora una volta il ruolo da protagonista nei mercati russi per la moda bambino.
Anche nel difficile panorama economico attuale, le prospettive appaiono tutto sommato positive, come dichiara Roberto Chinello, CEO di Società Italia: “Archiviato il terribile periodo 2009/2010 quando la crisi internazionale colpì la Russia in maniera disastrosa, il mercato guarda con apprensione alla fase della crisi che ha investito l’euro. In Russia sono tornate le nascite e l’ottimismo è diffuso. Ci aspettiamo dalla prossima campagna ordini un consolidamento dei grandi risultati ottenuti nel 2011 e anche una crescita, forse meno accentuata del 2011, a causa della situazione europea molto preoccupante, ma pur sempre una crescita”.
La location di questa edizione è stato l’elegante hotel Villa Medici. Nel corso della Florence White Night è stata presentata un’anteprima della mostra “I bambini e la moda nel cinema”, curata dal Centro Multimediale del Cinema, sotto la direzione artistica del Prof. Pier Marco De Santi dell’ Università degli studi di Pisa. Un’esposizione di una serie di immagini e locandine dagli anni ’40 ad oggi volte a sottolineare la presenza di piccoli protagonisti all’interno di capolavori della cinematografia mondiale.
Molti i classici presenti nella selezione: “Il Monello” di Charlie Chaplin (1921) o dai due fratelli più celebri del cinema europeo in “Fanny e Alexander” di Ingmar Bergman (1982), passando per i capolavori del cinema italiano come “Bellissima” di Luchino Visconti (1951) e “Sciuscià” di Vittorio De Sica (1946) , fino ad arrivare ai giorni nostri con il celeberrimo Kevin , interpretato da Macaulay Culkin, in “Mamma ho perso l’aereo” di Chris Columbus (1990) e, infine, con lo scatenato gruppo di ragazzi protagonisti, assieme a Jack Black, di “School of rock” del regista Richard Linklater (2003).
In questo viaggio fatto di immagini il cinema emerge come l’altra faccia del reale, laddove la scelta degli abiti, e quindi della moda, apparirà come oggetto non secondario di identificazione per lo spettatore, sia per quanto riguarda lo stile di un periodo a lui vicino, sia per le riduzioni “in costume” relative ad epoche divenute anacronistiche.
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