La maison storica Sarli Couture conferma la presenza all’apertura della XXV edizione di AltaRoma. Tanto tanto gossip sia tra gli addetti ai lavori che tra i vip in sala. Sul catwalk gli abiti di Rocco Palermo che saluta Armani per ritornare alle origini.
Collezione ispirata ad icone femminili disinvolte e fresche come Jane Birkin, Kate Moss, Edie Campbell, Leixi Boling: dedicata a questo tipo di donna indipendente e libera, quasi incurante della propria seduzione ma estremamente desiderabile. L’imperfezione è bellezza, conta solo la leggerezza. E così sfilano al Foyer dell’arte del Palazzo dei Congressi tessuti di gazar e il loro mix di righe, che fasciano o cadono sulle spalle o nelle maniche con la morbidezza del come va’-va’. Opacità di lane naturali e leggere, crêpe di lana double accoppiati a creazioni POP, come rouches in PVC trasparenti o incrostazioni gioiello di materiali inaspettati: bacchette di vetro, pietre sintetiche e strass tono su tono. Ricami e i dettagli fuori dai canoni: macro elementi che diventano lucidi inserti in PVC perle e swarovski che creano effetti volutamente sfrontati, non le classiche perle bon ton, ma applicate come borchie sull’opaco cady doppiato.
La semplicità della linea ad A sia sugli abiti corti da giorno che sul lungo da sera: il punto vita si perde, si avvicina al seno o si confonde nelle linee svasate e nelle diverse lunghezze, come gli abiti cortissimi sovrapposti, lunghezza e colori contrastanti. La rigidità della giacca è impensabile e diventa poncho haute-couture in panno etno-seventies, oppure corto chimono in cavallino con effetto optical asimmetrico, o ancora si semplifica in fasce appoggiate sulle spalle per chiudere decolleté e accostare le braccia al corpo. Il bianco e nero: schicchissimo e pulito, sia in verticale che in orizzontale, si attenua e si ammorbidisce nell’accostamento ai toni del rosa base e del celeste polvere. Colori spesso accostati tra loro al grigio chiarissimo per dare invece l’effetto di delicata freschezza agli abiti. Per la sera, rigore e femminilità si confondono e ci confondono di nuovo. L’abito dalla linea a colonna, casto e composto sul davanti, lascia scoperta la schiena con un profondo scollo. Un imprevisto e forte effetto blanche e noir, sintetizza le due anime della collezione, androginia e femminilità.
di Carlotta Marongiu
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