Il marchio Rifle ritorna sulla scena con una campagna autunno inverno 2014-15 fortemente evocativa e decisa.
Emergono da una foresta di canne di bambù i due protagonisti, un uomo, dal volto maturo, barba e tatuaggi, e una donna, bella, sicura di sé, con lo sguardo dritto verso la macchina da presa.
L’autore degli scatti è un giovane outsider: Mattia Tacconi
Le foto raccolgono tutti i simboli caratteristici della storia del marchio: il fucile, il legno e il cuoio, in omaggio all’’origine del nome Rifle che campeggiava su vecchie casse di legno contenenti fucili, sui pontili delle navi nell’immediato dopoguerra.
L’immagine è provocatoria ma solo apparentemente bellicosa, in realtà cela un messaggio pacifista: dalla canna del fucile imbracciato dal modello sbucano dei fiori.
Un motivo caro alla filosofia flower power dei figli dei fiori che si collega al jeans come espressione autentica del proprio modo di essere, vero e proprio manifesto della voglia di indipendenza e libertà al di fuori dagli schemi e delle mode.
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