Il Museo di Roma in Trastevere ospita dal 18 giugno al 28 settembre 2014 la mostra del fotografo Gabriele Stabile, Refugee Hotel, promossa da Roma Capitale Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica-Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali con la curatela di Silvana Bonfili. Prodotta da Gabriele Stabile col supporto di CESURA, l’esposizione presenta 50 scatti realizzati dal 2006 al 2012 in bianco e nero e kodachrome. Servizi museali Zètema Progetto Cultura.
Refugee Hotel è il racconto di un viaggio dei rifugiati appena sbarcati negli Stati Uniti che inizia con la prima notte americana, passata in un motel sulla strada dell’aeroporto.
Un rifugiato è per definizione una persona che ha attraversato un confine per sfuggire a persecuzione religiosa, politica, sessuale o etnica. Ogni anno decine di migliaia di rifugiati vengono reintegrati negli Stati Uniti. Per sei anni, in collaborazione con l’Organizzazione Internazionale delle Migrazioni e altri importanti gruppi umanitari, Stabile ha lavorato in diversi Stati dell’Unione per fotografare rifugiati cubani, africani, asiatici e mediorientali, dal momento in cui entravano in America attraverso il cruciale e doloroso processo di reinserimento.
Una volta in America, infatti, i rifugiati si scontrano con le difficoltà legate all’inserimento in nuove comunità e l’adattamento a nuove regole di convivenza, imparare una lingua straniera, adeguarsi a una cultura drammaticamente diversa.
La mostra, già presentata con successo di pubblico e critica, nel settembre 2013 a New York, dal Bronx Documentary Center, è accompagnata da un volume, pubblicato da McSweeney’s (San Francisco, 2013) che raccoglie fotografie, testimonianze in prima persona e una guida al processo di reinserimento negli Stati Uniti.
Gabriele Stabile
REFUGEE HOTEL
18 giugno / 28 settembre 2014
Museo di Roma in Trastevere
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