Per i viali e i giardini di Villa Rufolo, ma anche sul piazzale dell’auditorium Oscar Niemeyer si potranno incontrare alcune delle celebri opere dell’artista beneventano, ambientate negli scorci più poetici. La mostra è una sorta di itinerario nella melodia che in Paladino diviene motivo geometrico, slancio simbolico, forma pura.
L’inaugurazione della mostra del maestro è stata preceduta dall’esibizione in piazza Duomo della Fanfara dei Carabinieri appartenente al X Battaglione Campania che ha così aperto la nuova edizione del Ravello Festival. “Una mostra che diventa unica per un motivo innanzitutto – ha spiegato l’artista durante il vernissage – E cioè quel dialogo che intercorre tra l’opera e il luogo, ma più in particolare quel senso che il luogo può dare. Ne scaturisce un discorso che rimanda ad altri discorsi“.
La Fondazione Ravello, presieduta da Renato Brunetta, ha voluto dedicare l’edizione 2013 della rassegna a Oscar Niemeyer e la sua giornata inaugurale a Lucio Dalla, due uomini che in modo diverso, ne hanno caratterizzato la storia recente. Dal palco del Belvedere di Villa Rufolo, via libera alle note con una prima assoluta che ha come protagonista la produzione musicale di Dalla reinterpretata in chiave sinfonica da Beppe D’Onghia, principale partner artistico del maestro bolognese negli ultimi tre decenni.
A dare vita alle Variazioni Sinfoniche la Nuova Orchestra Scarlatti e l’Ensemble Vocale di Napoli, diretto da Franco Biglino.
Per info e prenotazioni 089.858422, boxoffice@ravellofestival.com
Rispondi