La nuova collezione di Rani Zakhem primavera estate 2016 ci immerge nelle atmosfere dei balli del passato attingendo negli archivi dei grandi creatori dell’America del dopo guerra.
È il 1966, e abbiamo appena ricevuto l’invito per il party più ambito ed esclusivo di New York. Una maschera bianca, un abito nero ed eccovi al “Black and White party” di Truman Capote al Plaza.
La collezione vuole essere un vero e proprio omaggio a New York, città in cui il designer ha studiato e in cui trascorre molti mesi l’anno, e ripercorre la celebrazione dei rituali glamour che hanno reso leggendario ogni evento della grande mela. Ecco l’euforia degli anni 60 e lo sfarzo degli anni 80, fatti di gioielli, pellicce, con l’euforia e lo splendore che li contraddistinguono.
Tutto nasce da un fiocco, un fiocco che diventa un paio di ali immaginarie. Il designer scolpisce i bustier da cui sbocciano gonne a corolla lunghe fino a terra o che si fermano alla caviglia, come nella Nouvelle Vague.
Richiami alla Belle Epoque si rincorrono nelle cascate di tulle delle crinoline che gonfiano le gonne di duchesse, organza o Mikado, che ondeggiano preziose e perfettamente modellate in un magnifico valzer. I corsetti sono decorati di cascate di merletto impreziosito da cristalli lucenti.
L’Art Déco porta un tocco di sontuosità nelle maniche aderenti e negli abiti a sirena. Trionfa il bianco assoluto nell’abito impreziosito dallo scollo a v evidenziato da un perfetto drappeggio su cui troneggia un ricamo a forma di diamante brillante di cristalli a baguette.
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