Il Premio Bruno Cavallini istituito da Vittorio Sgarbi, nipote del dotto letterato e professore ferrarese, e’ stato conferito quest’anno allo scrittore che lo scorso 26 agosto ha compiuto 100 anni, Boris Pahor, autore tra gli altri del formidabile ‘Necropoli’ (Fazi editore).
Oltre a Boris Pahor, vincitore del premio alla carriera, il premio Cavallini è stato assegnato al poeta e scrittore Pierluigi Cappello autore, da ultimo, di “Questa liberta’” (Rizzoli 2013); allo scrittore e giornalista dell’Espresso Tommaso Cerno, autore di “Inferno”,una nuova ‘commedia’ in versi sul potere; infine alla grecista, scrittrice, traduttrice e Professoressa dell’Universita’ di Bologna, Eleonora Cavallini, figlia di Bruno Cavallini a cui il premio è dedicato.
La cerimonia di premiazione si è svolta nella cornice del chiostro del convento di San Francesco alla presenza degli autori premiati, ed e’ stata preceduta dalla consueta prolusione di Vittorio Sgarbi .
Negli anni scorsi il Premio e’ stato vinto, tra gli altri, da Gaio Fratini, Edoardo Nesi, Gian Antonio Cibotto, Pino Roveredo, Alessandro Spina, Claudio Magris, Tahar Ben Jelloun, Folco Quilici, Lucio Dalla e Marco Alemanno, Alice.
Rispondi