La collezione primavera estate 2013 di Paco Rabanne, che vede Lydia Maurer come nuovo direttore artistico, è un ritorno alle origini del brand, che ha portato in scena una collezione futuristica, dove le donne sembrano vestire corezze fatte di leggero tessuto metallico o in cuoio.
Una sensualità che vede come muse ispiratrici Marisa Berenson e Anita Pallenberg.
Decisamente una donna dall’aspetto sicuro quasi aggressivo che indossa abiti e gonne ispirate agli anni 70′, tagli geometrici, pantaloncini a vita alta e minidress.
La scelta di Lydia per il geometrismo trae origine dall’influenza che gli studi di architettura hanno esercitato su Paco Rabanne.
Per le calzature sceglie stivali cuissard aperti sul piede oppure i modelli in cui un sandalo basso si avvinghia dolcemente al ginocchio.
Sono dell’artista Taher Chemerik i bracciali di ottone a fascia che avvolgono il braccio.
I colori sono il bianco, nero, viola, oro e tocchi di verde smeraldo.
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