A partire dall’8 di luglio saranno al Teatro Espace gli spettacoli del Moving Bodies Festival che quest’anno ha per tema la DIFFERENZA, intesa come occasione di crescita; in un momento storico in cui la diversità e l’alterità stanno creando grandi tensioni in Europa e nel mondo i curatori hanno sentito l’esigenza di un’approfondita analisi e presa di posizione a riguardo: “la differenza mette in discussione la propriocezione e l’identità: l’esistenza in uno spazio tempo ed in relazione con l’altro definendo o modulandone i confini, offrendosi come terreno fertile di mutazioni e creazioni. Come possono questi sentimenti e approcci trovare vocabolari nella danza, performance, arte e ricerca accademica? Come mapparne le relazioni ed il loro nutrimento o il loro rifiuto?” Ambra G. Bergamasco ed Edegar Starke vivono la differenza non come negazione, ma come una prospettiva di arricchimento: imparare a non denigrare, creando nuove comunità della differenza e non l’innalzamento di muri è il loro fine.
Quest’anno il Festival darà dunque spazio, oltre al Butoh e alla live art, a video-film d’arte, alle arti visive, alla performance art e alla ricerca e lo farà, oltre che con gli spettacoli, attraverso l’Open Call e l’offerta di tre residenze che si terranno al Teatro Espace e la prima Summer Intensive Practice che durerà sino al 22 luglio con i maestri del Butoh Masaki Iwana, Minako Seki, Ken Mai, e tre giovani leve Yuri Dini (Italia), Ambra G. Bergamasco(Irlanda) e Edegar Starke (Brasile).
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