La suggestiva atmosfera del Castello Sforzesco fa da cornice all’eleganza gotica e fiabesca di Matronita, regina di luce, rappresentata dalla collezione primavera estate 2014 di Ludovica Amati, designer emergente ospite di White Milano.
Una sfilata non convenzionale la sua, fatta di suggestioni cabalistiche, percorsi olfattivi, dalla singolare performance delle sue modelle-ballerine e, dopo lo show, da quella della cantante Joana Preiss, che ha cantato in italiano e yiddish.
La stilista romana sceglie di esaltare la leggerezza di corpo e anima attraverso tessuti sottili e ariosi ispirati alla lingerie, mentre per i cappotti-vestaglia si ispira al mantello thalit della cultura ebraica.
Ludovica concepisce la femminilità come sinonimo di bellezza pura ed eterea, un concetto che trova la sua completezza attraverso elementi poliformi e mutanti, connotati da un segno edgy minimal intento a rappresentare un’ideale passe-partout per la donna contemporanea.
di Claudia Danna
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