Mauro Grifoni è da tempo un sostenitore convinto dei giovani talenti. Ha creato proprio in quest’ottica lo spazio “Corridor&Stairs” in via S. Spirito a Milano, una galleria dove sta attualmente ospitando la mostra personale “Le assenze assolute” di Guglielmo Castelli.
Non solo, a Grifoni piace far incontrare e comunicare arte e moda: Castelli, in occasione di questo evento, ha infatti reinterpretato le creazioni di alcuni giovani e promettenti designer.
Guglielmo Castelli, torinese, classe 1987, è un giovane talento dell’illustrazione italiana, già finalista al Premio Cairo. La mostra, curata da Federico Poletti, prende spunto da una poesia di Giorgio Manacorda (”Il vuoto non porta ricordi benchè trascini oggetti verso assenze assolute”): l’artista sviluppa una poetica di corpi stesi e abbandonati ed un lavoro giocato sul bilanciamento degli spazi pieni e vuoti.
A questa serie di immagini, Castelli affianca una nota più decorativa dando una sua personale ed originale interpretazione alle collezioni di alcuni giovani designer che sono stati a loro volta ospiti nel negozio adiacente allo spazio espositivo.
Mauro Grifoni ha recentemente dato spazio alle collezioni di CO|TE, di Carlo Contrada e di Yojiro Kake. Per la primavera – estate 2013, CO|TE, ovvero il team stilistico composto da Francesco Ferrari e Tomaso Anfossi, presenta una rivisitazione contemporanea del visionario universo robotico tanto caro ai cartoon giapponesi. Molto divertente la stampa vegetale, precisamente agave, su alcuni capi.
La nuova collezione disegnata da Carlo Contrada nasce invece da un percorso creativo che fonde sapienza sartoriale ed innovazione della materia in un nuovo equilibrio della silhouette, per esaltare lo stile della donna contemporanea. Ci fa piacere ricordare che sia Francesco Ferrari e Tomaso Anfossi col loro brand CO|TE che Carlo Contrada sono stati nominati VOGUETALENTS.
Neo diplomato al Polimoda di Firenze e nuovo nominato POLIMODATALENT, Il giapponese Yojiro Kake, 29 anni, presenta una collezione femminile caratterizzata da volumi corposi ricavati dalla sovrapposizione di tessuti diversi. Ispirata al film giapponese “Heartless”, che racconta il dramma di un uomo distrutto dalla perdita della figlia, la collezione di Yojiro racconta una storia costruita su emozioni forti. Davvero impressionante un capospalla interamente realizzato con strisce di metallo ricavate dalle lattine.
Arte, fashion e design si legano grazie all’intervento di Guglielmo Castelli che interpreta con il suo linguaggio le collezioni di questi tre designer.
La mostra è stata inaugurata il 20 settembre e rimarrà aperta fino al 7 dicembre: non perdetela, non perdete l’occasione di assistere ad un esperimento stimolante e ad un dialogo unico, colto e delicato, tra arte e moda.
di E. Pirrè
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