Il locale reggino prosegue le sue iniziative per divulgare la cultura del bere responsabile e di qualità, grazie ai cocktail del barman Gianfranco Laganà.
Protagonista dell’ultima serata è stata la Laurent Perrier, casa fondata nel 1812. Presente il sommelier Stephan Monjuritesse, Italian Ambassador Laurent Perrier, che ha fornito utili consigli su due prodotti storici: Laurent Perrier Brut e Cuvèe Rosè.
Il Brut non millesimato rimane sempre la firma più rappresentativa dello stile di una Maison. La scelta di un’elevata percentuale di Chardonnay è la base della personalità del Brut Laurent-Perrier. Purezza, freschezza, eleganza sono le caratteristiche ricercate per questo vino che avvicina allo spirito Laurent- Perrier. La Cuveé Rosé è nata nel 1968 dall’ audacia e dal savoir-faire della Maison Laurent-Perrier, esito dei suoi vigneti tranquilli chiamati Coteaux Champenois. Avendo come esigenza la ricerca di perfezione a tutte le tappe della lavorazione, la Cuvée Rosé si è rapidamente imposta come una referenza.
Nella sua elegante bottiglia di ispirazione Henri IV, questo champagne rosé è riconosciuto grazie alla costanza della sua qualità da 40 anni. La sede di Laurent-Perrier si trova nella pittoresca cittadina di Tours-sur-Marne. Qui s’incontrano le tre grandi aree vinicole della Champagne: la Montagne de Reims, la Vallée de la Marne et la Côte des Blancs.
“Qualità dei vini e qualità degli uomini ecco la chiave del successo” la filosofia della nota azienda francese leader nel settore dei vini champagne.
Un open buffet con cruditès di pesce, ostriche, gamberi, scampi, tartine assortite, formaggi e julienne di verdure ha accompagnato la degustazione.
di. T. Nocera
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