“L’Anima e la Materia” di Zhang Huan

Inaugurata lunedì 8 luglio 2013 a Firenze “L’Anima e la Materia” è la più grande mostra in Italia di Zhang Huan, artista cinese tra i più interessanti della scena contemporanea internazionale.

L’esposizione è ospitata a Palazzo Vecchio e Forte Belvedere.  E dalle riflessioni tratte dal soggiorno fiorentino dell’artista  è nato un percorso espositivo che mira ad un fertile dialogo tra tradizione e sperimentazione. L’Anima e la Materia mette dunque a confronto la cultura storica con quella contemporanea, operando sul doppio binario dell’iconografia cinese ed occidentale.
La mostra promossa dal Comune di Firenze in partnership con Il Gioco del Lotto, sviluppata su progetto espositivo dell’Assessorato alla Cultura e alla Contemporaneità, è ideata e a cura di Olivia Turchi, si avvale della direzione artistica dello storico dell’arte Sergio Risaliti, dell’organizzazione di Once – Extraordinary Events ed è realizzata anche grazie al contributo di Ente Cassa di Risparmio di Firenze.
Con questa mostra viene riaperto Forte Belvedere che torna ad essere simbolo del contemporaneo a Firenze.
La mostra raccoglie alcuni dei lavori più significativi dell’ultima produzione dell’artista. Nel percorso espositivo di Palazzo Vecchio particolare importanza ha Confucius (2013), collocato nel Salone dei Cinquecento, una statua realizzata in marmo bianco di Carrara, usato per la prima volta da Zhang Huan in omaggio alla tradizione della grande scultura rinascimentale. Donata dall’artista al Comune di Firenze in occasione dell’inaugurazione della mostra, l’opera, pensata appositamente per il luogo, si mette in relazione con i temi iconografici della Sala, facendo dialogare il valore simbolico rappresentato dalla figura morale di Confucio con quello politico e sociale del contesto in cui si colloca. L’esposizione prosegue nella Sala degli Elementi con Florence Buddha, un’opera in cenere compattata realizzata nel 2012.

Nnella Sala dell’Udienza una selezione di Ash Sculpture provenienti direttamente dallo studio di Shanghai, realizzate con uno dei materiali preferiti dall’artista, la cenere. Ash Army no.11 (2007), Ash Portrait No.14 (2007), Ash Sun Yat Sen (2008), Ash Liu Hulan (2008) sono soldati, padri della patria e persone consacrate dalla storia come eroi, riprodotti grazie all’uso della cenere, che nelle mani dell’artista acquisisce diversi e molteplici significati.


A Forte Belvedere sul terrazzamento nord-est sarà collocata la scultura monumentale Three Heads Six Arms, appartenente oggi alla collezione d’arte di Parkview Green di Pechino. All’esterno saranno esposte Pace No.2 (2001), unica opera tra quelle presenti in mostra appartenente al periodo newyorkese dell’artista e Long Island Buddha (2013).
All’interno del Forte la rassegna presenta Taiwan Buddha (2010), una monumentale installazione che si compone di due parti alte più di 5 metri, un calco in alluminio da cui viene realizzata la statua in cenere.
Si aggiungono poi le Cowskin, opere realizzate con la pelle di mucca o di bufalo, rimandi all’infanzia contadina dell’artista e alcuni dei più suggestivi dipinti di grande formato della serie degli Ash Painting come Confucius No.3 (2011), Confucius No.4 (2011), collocati nel piano interrato. Ritorna qui l’uso della cenere, questa volta stesa su grandi tele di lino a prendere la forma evanescente di un’Ultima Cena in relazione con la scena di Confucio che insegna ai suoi seguaci.
In occasione della mostra è stato realizzato un catalogo edito da Maschietto Editore.

 

Firenze, Palazzo Vecchio e Forte di Belvedere
8 luglio -13 ottobre 2013

 

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