Verticali e orizzontali, orizzontali e verticali: il geometrismo optical dell’architetto Josef Hoffmann (1870 1956) ispira la collezione Julian Keen disegnata da Giampiero Colombo e intitolata Hoff-man: un progetto nel quale funzioni e decorazioni s’intersecano matematicamente, delineando un nuovo modernismo maschile.
Le parallele tipiche dell’artista viennese ispirano tagli al vivo e costruzioni “in linea” con la silhouette. Mentre, le sue grafiche optical caratterizzano gli jacquard della maglieria, trionfando nella Déco Jacket: un blazer bianco decorato da una griglia di rette nere ottenute con l’applicazione manuale di 30 metri di nastro.
Il dualismo grafico/cromatico diventa logica progettuale di un inedito tecno-formale: il cappotto con le maniche del piumino, il giubbotto col collo della giacca a vento e il trench con paramontura di maglia.
Compresenza di opposti anche nei singoli tessuti di ogni capo: dalla lana rivestita di nylon al gessato di flanella accoppiato alla pelliccia effetto montone. Sperimentazione di ulteriori binomi: grigio e rosso; bruciato e ottanio.
Eccellenze manuali nei dettagli: bottoni effetto vetro, serigrafati, verniciati e ripassati a mano; sulla superficie e nello spessore. Un omaggio alla Werkstatte fondata da Hoffmann nel 1903, equivalente viennese dell’Art and Craft. Il precedente storico della nuova qualità.
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