A Firenze e dintorni è tutto… o quasi un pullulare di vetrine invernali capaci appunto di presentare le tendenze per la prossima stagione 2013-14. Qualcosa di retrò, dei mitici anni ’60, nonché molti abitini per donne filiformi come indossava la mitica Twiggy – gamberetto – che mostrava ginocchia ossute e nervose.
I filati però, cuore del tessuto, sono sempre in primis, come del resto ci spiegano da Cariaggi, azienda leader nel settore, resasi protagonista anche stavolta per l’alta qualità esposta all’ultimo Pitti Filati di questo mese.
“L’attuale collezione Cariaggi Fine Yars Collection – ci spiega Laura Galbiati dell’ l’ufficio stampa – come vede, presenta un volume estremamente soffice, tridimensionale e leggerissimo donando grande calore e comfort. La maggior parte dei colori sono neutri per donare appunto eleganza e minimalismo nella brezza invernale sì d’essere abbracciati come da morbide nuvole grazie ai nostri filati che si contraddistinguano per sottigliezza e vaporosità ricordando la seduzione delle pellicce.
Come sempre investiamo molto sulla linea ‘Fantasia’ puntando soprattutto sulla seta e sul cashmere, con inedite versioni verso paillettes e lurex. I nomi? ‘Nuage’, ‘Bouclè’, con le novità di ‘Wave’ la cui particolare tecnica di fabbricazione di fibre morbidissime ed estremamente lucide, crea un inedito effetto stampa. Anche ‘Alps’, grazie a lavori sofisticatissimi, consentono la fuoriuscita della fibra del cashmere,regalando un raffinato effetto maglieria simile ad un garzato, esaltando di conseguenza la tridimensionalità e spessore del colore.”
In effetti è tutto così soffice ed impalpabile che sembra di sollevarsi in una levità di colore, che punta a toni dell’oro, nonché a ciò che natura comanda con la classica finezza dei beige, nonché dei bianchi, mielati ed ambra: una sapiente luminosità che incarna le stagioni del ‘classico’, capace tuttavia di ‘sposarsi’… diciamo in controtendenza, verso linguaggi odierni e non certamente stagionati.
Per la nota azienda questo è stato un buon primo semestre in linea con le loro aspettative: l’incremento delle vendite con conseguente buon fatturato, ha portato ad una crescita di circa del 2% rispetto al 2012 e, in questi tempi di ‘magra’, non è poco! I mercati cresciuti ulteriormente in questo periodo dell’anno sono stati la Francia con accrescimento del 16% , assieme agli Usa, che sono avanzati verso un buon 6% in più.
A livello tecnologico Cariaggi ha previsto un investimento di circa 1.8 milioni di Euro, per interventi innovativi nei confronti delle differenti aree aziendali: “Filato Digitale” è un progetto sviluppato in collaborazione con “Shima Seiki Italia” per l’uso delle cartelle colore in formato digitale: una nuova tecnica per la propria clientela, permettendo loro di disporre delle cartelle colori dei filati più rappresentativi, in un modo molto naturale e diretto. Inoltre, forti d’unabuona pianificazione della produzione aggiornata in tempo reale per ridurre i costi di gestione, Cariaggi, ha puntato su ‘ eBiz’, iniziativa europea volta a creare un linguaggio digitale elettronico comune per le aziende della filiera del tessile e abbigliamento, integrando le comunicazioni in modo ottimale e aumentando la quantità di dati scambiati coi fornitori e clienti, senza dover aggiornare di volta in volta, i sistemi informativi aziendali.
Tutto questo grazie all’essenzialità del comune ‘filo’: che sia quello di Arianna?
di Carla Cavicchini
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