Gulhan Ozer e la donna come dea greca

 Cultura e tradizione: questo il mondo in cui è cresciuta Gulhan Ozer, nata in Turchia ma milanese di adozione.

Una tradizione tramandata di madre in figlia ed incentrata sul ruolo della donna all’interno della famiglia. Gulhan impara da bambina l’arte del cucito tagliando i tessuti e creando con le proprie mani ciò che la fantasia le suggerisce.

La strada che Gulhan intraprende e che la avvicinerà al mondo della moda ha inizio con l’arte: a soli 20 anni si laurea in Restauro all’ Università YTU di Istanbul. L’arte del restauro e l’arte della moda si intrecciano continuamente nella vita di Gulhan che, nel 2000 a 22 si trasferisce a Milano per studiare stilismo all’Istituto Marangoni e modellismo all’Istituto Carlo Secoli.

Come ogni donna Gulhan ama la moda e da sempre la segue con passione, così come tutti gli aspetti della sua vita, soprattutto l’arte: la decisione di creare la sua griffe nasce dalla voglia di “ridisegnare” la donna dei suoi sogni, la donna che vorrebbe essere.

La donna che Gulhan immagina è una dea greca moderna: figure eleganti e raffinate che attraversano passato, presente e futuro raccogliendone ogni aspetto positivo, che si raffigura in uno stile colorato e funzionale con un tocco glamour e chic.

Capi leggeri e morbidi dalle nuance naturali e femminili regalano la freschezza del cotone e la sensualità della seta; l’impalpabile tepore della lana viene invece impreziosito da pregiate pelli e pellicce.

 

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