In mostra al Museo Gucci Grosse Fatigue di Camille Henrot, artista francese che alla Biennale di Venezia si è aggiudicata il Leone d’Argento suscitando grande interesse da parte della critica internazionale.
Grosse Fatigue è un film di 13’ ritmato dalla musica del compositore Joakim e dalla voce dello slammer Akwetey Orraca-Tetteh, che declama in “spoken word” una lunga poesia scritta in collaborazione con lo scrittore Jacob Bromberg.
Grosse Fatigue è attraversato da una immensa e utopica ambizione: quella di sovrapporre tutti i racconti cientifici, storici, mitologici, artistici, antropologici… legati alla Genesi e all’evoluzione del mondo. “Nel mio video“, spiega l’artista, “la volontà di universalizzare le conoscenze si accompagna alla coscienza che ho di questo atto. Vale a dire che nel momento stesso in cui aspiro a rendere il mondo abitabile mediante una totalizzazione soggettiva, sono anche consapevole della follia di questo tentativo e dei suoi limiti intrinseci“.
Insieme a Grosse Fatigue, il Museo Gucci presenta anche due opere che derivano dal lavoro di scultrice di Camille Henrot e ricorrono a materiali diversi quanto gli oggetti industriali per Tevau (2009).
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