Non è facile trovare una nazione zeppa d’arte, dove la presenza turistica è sempre massiccia per le bellezze che regala e che, grazie ai quattro cantoni, consente quattro aree linguistiche e quindi culture diverse. Questa è la Svizzera, “La fabbrica del cioccolato”, che per carità è buonissima ma ha ancora molto da offrire.
Durante l’incontro organizzato presso Villa Vedetta per parlare di quest’angolo ‘paradisiaco’, la dottoressa Brooke – alla presenza di altri relatori – ha parlato dell’architettura ticinese, di botteghe con figure specializzate che hanno dato luogo a imprenditorie diverse da quelle rinascimentali, evidenziando quindi nel pieno rispetto di ogni cultura il fatto che i ticinesi hanno una identità diversa, con relativa caduta sociale e quindi riconoscibili.” Dici Svizzera e automaticamente ti vengono in mente quei bellissimi paesaggi romantici ed alpini – prosegue la relatrice – ricordandone la sua neutralità durante i conflitti bellici qual valore aggiunto di componenti storiche quali quelle di aggregazione”.
Circo, amanti, animali e tanta musica. Tutto questo è in mostra al Kunsthasus Zurich sino al maggio di quest’anno; autore Marc Chagall, uno degli artisti più celebri e apprezzati del XX secolo, grazie anche ai suoi ritratti di vita nei paesi russi, ove le figure quali mucche e galli volanti si librano nell’aria, rendendo l’artista unico ed inimitabile. Maestro d’arte moderna, Chagall, per il coro della chiesa di Fraumunster, realizzò un ciclo di cinque vetrate conosciute ovunque. Sempre nello stesso museo, dal 4 ottobre al gennaio 2014, sarà possibile visionare le opere di Edvard Munch, antesignano delle correnti espressioniste che iniziarono a influenzare la pittura europea all’inizio del XX secolo. Nelle stampe preparatorie potremmo osservare i numerosi studi per i suoi famosissimi soggetti quale: “L’urlo, Madonna, Malinconia, Il peccato”.
Lucerna è la città wagneriana d’eccellenza; per celebrare il 200° anniversario dalla sua nascita, dal 16 agosto al 16 settembre verrà presentato il ciclo “L’Anello del Nibelungo”. Wagner nel 1859 dopo l’escursione sul monte Pilatus, ne fu talmente soggiogato, tanto da trasferirsi qualche annetto dopo con la seconda moglie Cosima in un podere sul lago di Lucerna. info: www.lucernefestival.ch. Spostiamoci adesso a Berna per: “L’imperatore eterno e i suoi guerrieri di terracotta” mostra come evoca il titolo che parla della civiltà cinese al Bernisches Historisces sino al 17 novembre 2013. Un modo per osservare la nascita di tale impero attraverso la figura misteriosa di Quin Shi Huandgi, primo imperatore vissuto nel III secolo a.C. Oltre a 220 reperti originali, sarà possibile ammirare alcuni esemplari del famoso e celebre esercito di terracotta, patrimonio Unesco, che fa parte dell’ottava meraviglia del mondo: www.bhm.ch Dici Picasso e ti si apre un mondo; un mondo che ti porta a Basilea, luogo vivace ed internazionale che ci guida alla retrospettiva del pittore spagnolo al Kunstmuseum sino al 21 luglio.
Qui tutte le opere picassiane appartenenti alle collezioni private di Basilea, al Kunstmuseum e alla Fondazione Beyeler, sono state riunite qual testimonianza del legame tra l’artista e la città svizzera. Interessante conoscere che l’amore dei basilesi per lui fu evidente con un referendum popolare del 1967 in cui votarono per lo stanziamento di 6 milioni di franchi per l’acquisto di: “Les deux freres e Arlequin assis”. Non mancò il ringraziamento, tanto che Picasso donò alla città tre opere tra cui lo studio preparatorio del celebre “Les Demoiselles d’Avignon”. Informazioni al: www.kunstmuseumbasel.ch. E…per i più pigri, informiamo che vari hotel qualcuno anche di disegno avveniristico, ospitano mostre d’arte e d’architettura all’interno dei loro ambienti. Convinti? Dal canto nostro osserviamo che il museo è sinonimo di livello culturale ed economico che codifica portando ad un valore aggiunto. Sempre a Basilea un famoso mercante nel 1994-1997 incaricò il ‘nostro’ Renzo Piano di vari lavori, osservando le opere attraverso la luce naturale.
Che altro dire di questa nazione? Che il ‘dadaismo’ prese forma proprio in quest’angolo racchiuso dai laghi, che la Svizzera non è solo finanza: pensiamo all’importazione del cotone dalle Indie con guadagni poi impiegati nella cultura e perlopiù devoluti alle comunità elvetiche.
“Swiss Travel System AG” è la compagnia aerea svizzera d’ottimo brand e quindi d’eccellenza. Chi vola da Firenze a Zurigo trova un vero e proprio spettacolo, oltre i tre collegamenti giornalieri che partono dalla Malpensa, Venezia, Fiumicino, Bari etc. con varie coincidenze. Le tariffe ‘smart’ hanno costi incredibili da quanto sono basse, tuttavia è bene prenotare il viaggio per tempo. La Swiss ha un’ottima collaborazione con le ferrovie, con comode cabine letto, è possibile cenare in ambienti lindi e confortevoli con menù specializzati, riposando poi sulle comode poltrone ergonomiche.
L’aeroporto di Zurigo è bellissimo e i trasporti sono il fiore all’occhiello; ogni cosa è organizzata su misura tramite web, navette per i passeggeri, collegamenti ai computer, con possibilità di docce e stiratura abiti. Non solo treno. Già, aggiungiamo altri mezzi pubblici ottimali quali autobus e battelli – anche centenari – con ‘pass’ su misura, orari cadenzati ed altro per ammirare panorami mozzafiato. Golosità: “Il treno del cioccolato” ( chissà se si possono staccare dei tocchi…”) con un unico biglietto porta in tutta la Svizzera, in piena flessibilità e…fino ai 16 anni è gratis! Tutto questo con musei gratuiti e sconto pernottamenti con visite guidate: si parte da 19 euro e, ricordiamo, che con Swiss Pass 4 + 1, il primo giorno è gratuito!
Ve lo avevamo detto che Svizzera non è solamente vallate e cioccolata!
info: media@swisstravelsystem.com
n. verde: 0080010020030
di Carla Cavicchini
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