Carne Genuina a impatto zero, la startup pianta alberi in Kenya

«All’inizio è stata una sfida, ma abbiamo dimostrato a tutti che si può fare».A raccontarlo è Mattia AssanelliCeo di Carne Genuina startup innovativa fondata a Treviglio in provincia di Bergamo nel 2020, ma dalle origini molto lontane. «La mia famiglia alleva bovini da fine Ottocento, ma oggi chiunque faccia questo lavoro ha il dovere di evolversi, perché è cambiata l’attenzione dei consumatori verso l’ambiente e perché è giusto che ognuno di noi si assuma la responsabilità di preservarlo». Per questo i fratelli Mattia e Simone, terza generazione di allevatori, hanno fondato Carne Genuina, un progetto che compensa l’inquinamento prodotto con l’energia pulita e i Baobab piantati in Kenya.

Il progetto Carne Genuina

«Gli studi di settore ci dicono che un chilo di carne di manzo produce 25 Kg di CO2» racconta Assanelli. «In base alla nostra produzione di carne, in un anno produciamo mediamente 225 tonnellate di CO2. Per questo abbiamo installato pannelli fotovoltaici su tutta la struttura in grado di neutralizzare circa il 60% dell’anidride carbonica prodotta, mentre un altro 40% è compensato dai 35 Baobab che abbiamo adottato in Kenya. Facendo due conti, compensiamo più CO2 di quanta ne produciamo e questo è un bene inestimabile per le persone e per l’ambiente».

Se la sede fisica di Carne Genuina è in un piccolo comune della Bassa Bergamasca, il raggio di azione della startup copre tutta l’Italia. Attraverso il sito carnegenuina.it è infatti possibile acquistare direttamente da una rete di allevatori selezionati e ricevere i prodotti a casa in tutta Italia, con corriere refrigerato. «La nostra startup seleziona accuratamente aziende agricole a conduzione familiare e si occupa direttamente del packaging e della logistica fino alla spedizione» spiega Assanelli. È facile intuire come la sostenibilità sia nel DNA di Carne Genuina, dal momento che le aziende agricole a gestione familiare sono sostenibili per definizione, hanno terreni di proprietà e non si dedicano ad allevamento intensivo come fanno i grandi allevamenti industriali.

Un mercato in forte ascesa

Carne Genuina si inserisce in un mercato in rapidissima crescita. Secondo il Report 2020 del Politecnico di Milano e Netcomm, negli ultimi 4 anni il mercato del Food & Grocery online è aumentato in media del 40% all’anno. È il settore che cresce con il ritmo più sostenuto (+39%), sfiorando gli 1,6 miliardi di euro nel 2019.In Italia, l’attuale penetrazione dell’online nel mercato del Grocery è pari all’1,3%, ma è previsto un aumento fino al 5% entro il 2023. «In questo scenario, Carne Genuina ha immediatamente assunto un ruolo da protagonista che va anche oltre la consegna dei prodotti. Pur essendo un servizio online, offriamo un’esperienza di acquisto memorabile direttamente dall’allevatore. Instauriamo con i nostri clienti una relazione autentica sostenuta anche dalla narrazione costante e trasparente della realtà agricola e dalla promozione del consumo consapevole di cibo e risorse. Sempre nel rispetto dell’ambiente e della sostenibilità» sottolinea Assanelli.

assanelli

La campagna di crowdfunding

I numeri parlano chiaro: c’è un mercato pronto a recepire prodotti di alta qualità contraddistinti da una forte componente di sostenibilità e Carne Genuina offre proprio questo. Dal 2020, la startup della carne a impatto zero ha iniziato un percorso di crescita continua che ha portato 10 nuove aziende agricole a entrare nella sua rete e oltre 2500 clienti a ordinare dalla piattaforma online che vanta un fatturato in rapidissima crescita. L’espansione di Carne Genuina ha bisogno adesso di nuovi capitali per potenziare la propria scalata investendo in marketing e assumendo nuovo personale. Per questo è stata lanciata una campagna di equity crowdfunding su Opstart che ha un obiettivo minimo di 150mila euro e ha già raccolto circa la metà del capitale. Investire in Carne Genuina rappresenta un’ottima occasione perché parliamo di una startup con un modello validato, che fattura e che ha un chiaro progetto di crescita«Stimiamo che nel 2025 potremo già eseguire una exit strategica. Per raggiungere questo successo, gli obiettivi prefissati lungo il cammino sono un EBITDA positivo e un fatturato che tocchi i 5 milioni di euro». Ha concluso Mattia Assanelli.

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