Punto di partenza sono 50 sedie rosse di legno, originariamente impiegate per un’installazione dell’artista svizzero Daniel Berset per Orticolario, svoltosi a Villa Erba sul lago di Como, e successivamente donate a Sim-patia per la realizzazione di questo progetto benefico.
Le sedie sono trasformate, smontate, dipinte e rielaborate da artisti, designer, personalità del mondo della moda e dell’imprenditoria per dare vita a nuove originali creazioni.
L’asta delle sedie, battuta da Anna Gastel, consulente di Christie’s, si svolgerà il 10 novembre alle 10.30 a Como e il ricavato andrà all’associazione Sim-patia, che accoglie nella residenza sanitaria e nel centro diurno di Valmorea (Como) persone con disabilità motoria grave a causa di eventi traumatici o malattie degenerative (www.sim-patia.it).
L’idea di Battuta d’arte nasce nel 2011 con la partecipazione di 70 artisti che hanno trasformato un vassoio in plexiglass in un oggetto d’arte unico. E’ particolarmente congeniale a Carmina Campus, che fonda la sua filosofia sul riuso creativo di ogni tipo di materiale, l’idea di utilizzare per questa operazione benefica qualcosa di già esistente. Come già in precedenza con il grande lavoro di Ugo Nespolo esposto alla stazione centrale di Milano per la celebrazione del 150esimo anniversario della Campari, viene messa in atto un’operazione di riciclo dell’arte, diametralmente speculare a quella più frequente di riciclo nell’arte.
Ilaria Venturini Fendi ha realizzato una seduta con il seguente materiale: morbide tastiere da computer in gomma che rendono confortevole l’appoggio della schiena e attutiscono l’impressione robotica suggerita dall’ all-over delle schede madre e dei circuiti elettrici, i braccioli semovibili e porta oggetti realizzati con le anime di due braccioli di sedile d’aereo e, last but not least, un mini tavolo estraibile – nella sua vita precedente uno schermo tv da 7 pollici.
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