“Non ricordo di aver mai bevuto champagne di prima mattina”.
Così dice George Peppard in Colazione da Tiffany. E invece io, caro George, l’ho fatto. Ho bevuto Champagne di prestigio. Alle ore 12.30 di un sabato mattina di settembre quelle fini ed eleganti bollicine, ballerine nel loro modo di riempire la bocca, mi hanno fatto sentire cittadina del mondo. Il Jeroboam Cordon Rouge Ufficiale della Formula 1® appartenente alla Maison G.H.MUMM. Una cuvée assemblata a partire da 77 cru unici tra cui Pinot nero (45%), che gli dà corposità, Chardonnay (30%) che gli dona finezza ed eleganza, e le note aspre e rotonde del Pinot meunier (25%). L’emblema di una donna perfettamente donna. Invece è uno champagne, dal colore giallo dorato. Complesso come fragranza. Io ho percepito frutta fresca e sentori di litchi e ananas. Che dire. Caramello per il mio cuore. Incantevole. Ineccepibile. E anche facilmente bevibile. Dai 218 ettari di vigneto, classificati al 98% nella scala storica dei cru, ai tavoli del Just Cavalli di Milano. Luogo in cui si esprime appieno l’eclettismo milanese. Spazio nel quale l’ordinario diventa straordinario; nel quale abitano le eccellenze del Made in Italy e dove si rende onore allo spettacolarismo.
E proprio qui, sotto la Torre Branca, in bicicletta, con un vestito 70 cm e un tacco 15, io sono arrivata per il #MummBrunchClubbing di G.H.MUMM. A proposito di stra-ordinario. Un brunch dal sapore newyorkese e dall’odore dell’estate non ancora terminata. Un day-party con il DJ set di Ema Stokholma e Ania J, personaggi di spicco tra cui anche Martina Colombari, Nicolas Vaporidis, Valentina Rapisarda, e lo showcooking di Andrea Mainardi e Fabio Francone. Menu anatomico, deciso e avvolgente. Emozioni su misura che incarnano incredibilmente lo stile e il glamour di Roberto Cavalli. Un momento di food-tainment. Un neologismo che racchiude il tempo passato tra rumori di coppe e chiacchiere in chiffon di seta plissé. Avanguardia allo stato puro. Bellezza che non sfiorisce.
di Erika Fabiano
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