Sembra un bar d’altri tempi.
Tante mensole che ti immagini piene di panini farciti, di bottiglie di vino rosso. Un bancone di legno su cui si sono appoggiati chissà quanti gomiti, quanti bicchieri di vetro vecchio stile, quante storie di avventori.
E invece è il posto scelto per stupire le T-shirt, le felpe e i capi Blomor più irriverenti, in vendita nel nuovo store che il marchio inaugurerà a Torino il prossimo 20 settembre.
Il locale, gestito insieme a quello di Milano dallo store manager Marco Cenedese, sorge al civico 11 di via Lagrange, ed è stato recuperato da una vecchia latteria degli anni ’60.
L’ironia sta alla base di tutto il concept e regna sovrana: il pavimento di legno scuro e le pareti sono personalizzati con immagini decoupage. I camerini sfoggiano figurine erotiche soft, ma anche di dolci, frutta e verdura, per coordinare tutta l’atmosfera con quel senso di provocazione e quel livello di estro intelligente che non abbandona mai nemmeno uno dei capi del brand, fin dalla sua nascita nel 2004.
Le tantissime proposte di Blomor, marchio lanciato nel 2004 da Mattia Mor, sono diventate in tempi record un cult amatissimo dalle nuove generazioni, in particolar modo da quando, nel 2007, l’imprenditore si avvale della collaborazione dello stilista Iucu, responsabile dell’impronta funky & funny di ogni modello. Stampate con i nomi dei cocktails più celebri (Mojito, Cuba Libre, Negroni, Spritz, solo per citarne alcuni), rinfrescate dalle grafiche dei gelati che sono entrati nella storia e nel cuore di tutti come Cucciolone, Calippo, Cornetto, Fior di Fragola, Croccante, Lemonissimo, Magnum, Cremino (in partnership con Algida), decorate (come nella collezione per l’Autunno/Inverno 2013) con le pubblicità storiche del rum più famoso del mondo (licenza Bacardi), rese grintose dai motori rombanti di Hot Wheels e romantiche (ma mai troppo!) dalle stampe per donne e bimbe di Barbie (licenza Mattel), tutte le creazioni sono studiate per stupire, per farsi guardare, per dissacrare, per sorridere…
Iucu è anche curatore dell’arredamento del negozio torinese.
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