Torna per la sua quinta edizione “Biumor”, il festival di filosofia applicata all’umorismo che Popsophia, unica realtà italiana che indaga il tema aperto della pop filosofia, e la Biennale Internazionale dell’Umorismo, organizzano presso il maestoso Castello della Rancia di Tolentino in provincia di Macerata dal 25 al 27 agosto.
L’edizione sarà dedicata a Paolo Villaggio, il comico scomparso lo scorso 3 luglio. «Se n’è andato il creatore delle maschere comiche più tragiche del Novecento italiano, eredi della grande tradizione della commedia dell’arte – ha dichiarato la direttrice artistica di Popsophia Lucrezia Ercoli – Dal timido Giandomenico Fracchia al sottomesso ragionier Ugo Fantozzi, Villaggio è stato lo specchio iperrealista del nostro paese. Il Festival di Tolentino sarà l’occasione per riscoprire la forza dei suoi personaggi e la genialità delle sue invenzioni».
Un filosofo utopista, figlio del secondo dopoguerra e dell’esplosione della società di massa, un artista che ha influenzato e cambiato in modo indelebile la cultura italiana, in modi che spesso abbiamo sottovalutato.
Tanti i filosofi e gli intellettuali ad intervenire. Dai giovani intellettuali e filosofi come Monia Andreani, Salvatore Patriarca, Cesare Catà e Alessandro Alfieri, a quelli più noti e navigati come Umberto Curi, Andrea Minuz, Massimo Donà, Stefano Benni, sino ai nuovi influencer della rete, gli You Tuber Riccardo Dal Ferro e i Degrado Post mezzadrile.
Multisfaccettato il format festivaliero che si compone di tante rassegne, dalle lectio magistralis, una vedrà protagonista Monsignor Nazzareno Marconi che traccerà un nesso tra il riso e Dio, gli spettacoli che fondono filosofia e musica, una rassegna che indaga i vizi dell’italiano medio nell’effige di Fantozzi, nonché un contenitore dedicato al fumetto e alle serie tv per indagare, al di là del riso smaccato, i piani di leggerezza che connotano la nostra quotidianità.
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