Nell’ambito di Momenting the Memento Polimoda presenta BISHAN PROJECT: THE NEW RURAL RECONSTRUCTION MOVEMENT DI OU NING presso la Biblioteca Nazionale di Firenze (dal 14 al 26 maggio 2015). Si tratta di un percorso d’arte e istruzione che racconta la storia e l’evoluzione della comunità intellettuale di Bishan, villaggio nel sud-est della Cina dove sono state ripristinate antiche tradizioni culturali grazie all’attivismo sociale del Maestro.
Al centro della mostra la comunità utopica (Bishan Commune) che l’artista ha iniziato a “ideare su un taccuino Moleskine” nel 2010, donato successivamente alla Fondazione non-profit lettera27, la cui missione è favorire l’accesso ai saperi e la condivisione della conoscenza. Il taccuino di Ou Ning, contenente le linee guida del suo utopistico progetto poi diventato realtà, fa parte della collezione di “taccuini d’artista” di lettera27.
In occasione dell’evento, il taccuino di Ou Ning è esposto in mostra e l’artista torna a lavorarci, questa volta assieme ad un gruppo variegato di studenti del Polimoda. “How to make ideas happen” (“Come far avverare un’idea”) e la filosofia di vita del grande Maestro sono il tema del workshop AtWork che Ou Ning ha scelto di esplorare in conversazione con Maria Sebregondi-creatrice del brand Moleskine.
La mostra racconta come Ou Ning ha guidato il gruppo di artisti e intellettuali e avviato il suo progetto per ripristinare le tradizioni culturali e artistiche del villaggio cinese, dove le antiche tradizioni stavano scomparendo per via dell’ascesa economica e dell’urbanizzazione eccessiva del Paese.
Ou Ning è noto a livello internazionale per la sua ampia e poliedrica attività che investe vari campi dell’arte contemporanea, della grafica, dell’architettura e dell’urbanistica. Sostenitore delle multidiscipline, è fondatore della compagnia indipendente U-thèque per la produzione di film e video, curatore di Biennali di architettura e arte, fondatore di un giornale letterario, poeta lui stesso e critico musicale.
Rispondi