STAR DI PEZZA …rifinite tutte a puntino!
“No per favore, non sono qui per parlar di moda, i figli li veste mia moglie e stasera mi occupo di beneficenza, tramite queste belle e coloratissime pigotte, quindi…..”
Il messaggio arriva chiaro e deciso. Lui è vestito di scuro, sportivo eppur raffinato, colla bella montatura nera al bordo degli occhiali. Raccoglie in quattro e quattr’otto ben 1400 euro offrendo le bamboline a favore dell’Unicef. Il clima in quel di Pitti Bimbo è gioioso e caldo e Beppe Fiorello, da vero show-man, s’inventa la vendita per comprare vaccini per curare più di cinquanta bambini.
“Non avevo programmato proprio niente…è una cosa che m’è venuta così!”
Esuberante, supportato anche dall’attrice Camilla Filippi, il buon attore siciliano al Teatrino Lorenese spiega dell’azienda ‘Simonetta’, capace d’aver ‘adottato’ 500 bambolotte per fini benefici, curando gli abitini con lavori d’alta sartoria, realizzati con tessuti dell’archivio storico di Jesi. “Grazie a voi – prosegue il fratello del celebre Rosario – grazie al vostro sostegno economico i bambini del Senegal, Togo, Congo, Ghana, Benin,Guinea Bissau ed altre nazioni ancora, verranno curati, permettendo automaticamente di entrare a far parte di quel programma ‘salvavita’, consentendo di portare in queste zone bisognose di tutto cibo, acqua potabile, zanzariere ed altro ancora.”
E prosegue ancora, nella sua semplicità disarmante, mentre l’ambiente partecipa a più non posso assieme all’A.D. di Pitti Immagine Raffaello Napoleone e Alberto Pecci qual Presidente del Centro di Firenze per la Moda Italiana.
Mi avvicino, nella calca.
I suoi figli sono fortunati?
“Assolutamente. Glielo ricordo sempre. Vivono nel loro bel contesto familiare, vengono ben nutriti, giocano, vanno a scuola e quindi vengono istruiti.”
E tu da piccolo?
“Ero timidissimo, patologico e riservato. Economicamente…beh, non avevo molto, moralmente ero invece ricchissimo.”
Mi piace osservarlo mentre parla cadenzato, calmo, buono, con quegli occhioni neri e lucidi. Gli ricordo la sua infanzia. Termino dicendo che attualmente è un uomo benestante, ‘pieno’ di successo ma anche molto, molto umano.
“Questo grazie alle persone che mi seguono, che mi incoraggiano. Sono, siete la mia linfa vitale.”
Firenze, Carla Cavicchini
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