“Ho girato tutto il mondo. Ma non ho visto mai un posto più bello“.
Queste le parole di Alberto Sordi per descrivere la sua amata Roma, quella stessa città oggi, a dieci anni dalla sua scoparsa, gli rende un tributo doveroso con la mostra “Alberto Sordi e la sua Roma”, inaugurata, presso il Complesso del Vittoriano.
La mostra vuole rendere omaggio al celebre artista mettendo in evidenza il suo rapporto con la città attraverso fotografie, filmati, lettere autografe, materiali audio e video, sceneggiature, installazioni, oggetti e documenti, molti dei quali inediti, provenienti dalla casa, dallo studio e dagli archivi privati.
Presenti alla inaugurazione il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, Walter Veltroni, Fausto Bertinotti e tanti attori: L. Banfi, C. De Sica, S. Pampanini.
L’esposizione, promossa da Roma Capitale in collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Direzione per il Cinema, RAI, con il patrocinio di Fondazione Alberto Sordi, Media Partner, Il Messaggero, è a cura di Gloria Satta, Vincenzo Mollica, Alessandro Nicosia, che ne ha curato anche l’organizzazione generale, con Tiziana Appetito.
Proporre la Roma di Sordi, significa intraprendere una cavalcata attraverso il fascismo, la guerra, la ricostruzione, il boom economico, gli anni Ottanta, l’euforia dei Novanta, l’inizio del nuovo millennio. Questa mostra permette anche di ritrovare gli innumerevoli personaggi interpretati dall’attore sullo schermo per scoprirli più che mai attuali e vivi.
Il percorso della mostra si snoda in due momenti. In una prima sezione rivivono Sordi e i suoi 56 film girati a Roma, in una seconda sezione vengono proposti i momenti più significativi della vita di Sordi a Roma: tra i tanti, la sua casa, il suo studio, gli articoli da lui scritti per “Il Messaggero”, il giorno in cui fu per ventiquattro ore Sindaco della Capitale, l’addio alla lira, il suo particolare e personalissimo rapporto con Giovanni Paolo II.
Tra gli innumerevoli materiali esposti, tante sono le curiosità: il pianoforte che Sordi suonava nei momenti di relax, la poltrona da barbiere che troneggiava in bagno, la bicicletta con cui scorazzava nel parco, la macchina da scrivere personale, il salvadanaio donatogli come cittadino di Kansas City, il baule con gli attrezzi da ginnastica, la benedizione di Giovanni Paolo II. E poi, naturalmente, copioni annotati, album fotografici, arredi e costumi come cappello, stivaletti e caschetto di Un Americano a Roma oppure paletta, casco e stivaloni del Vigile.
Organizzazione generale: COMUNICARE ORGANIZZANDO
In collaborazione con: Zetema, Equa
Catalogo: Gangemi Editore
Orario: dal lunedì al giovedì: 9.30 – 18.30; venerdì, sabato e domenica: 9.30 – 19.30
L’ingresso è consentito fino a 45 minuti prima dell’orario di chiusura
INGRESSO GRATUITO
Per informazioni: tel. 06/69202049
Credit Michela De Nicola
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