Uno dei momenti più importanti del Festival degli scrittori, che si terrà a Firenze dal 13 al 15 giugno, è la serata dedicata alla letteratura in lingua spagnola, dal barocco ai giorni nostri, che vede sul palco dell’Odeon due protagonisti eccezionali, Marisa Paredes e Fabrizio Gifuni. Il recital, costruito come un lungo dialogo fra testi e poesie, ci mostra un’Italia vista dagli scrittori: dalla Roma picaresca di Delicado e Quevedo agli aforismi di Cervantes, in un racconto che tocca le più importanti città del nostro paese, dallo stile barocco di Álvarez de Toledo alla comicità ambientata in terra siciliana di Lope de Vega, dalle parole poetiche di Alberti e Lorca alla narrativa di Valle Inclán, per arrivare alle riflessioni letterarie più vicine nel tempo di Borges, Marías e all’inedito omaggio ad Antonio Tabucchi di Vila-Matas, dal titolo Me llamo Tabucchi, como todo el mundo. Paredes, Gifuni e Schlöndorff: in un unico evento dunque il fascino dell’attrice prediletta di Almodóvar, lo straordinario interprete di Aldo Moro, e il regista del Tamburo di latta, Palma d’Oro al 32° Festival di Cannes.
Alcuni ospiti del Festival:Emmanuel Carrère, Jenny Erpenbeck, Damon Galgut, Jón Kalman Stefánsson, Enrique Vila-Matas, Bruno Berni, Michael Ondaatje, Roberto Bertinetti, Andrea Bajani, Elena Stancanelli, Chiara Valerio, Stefania Scateni, Roberto Andò, Alessandro Zaccuri, Vanni Santoni, Elisabetta Rasy, Gianluigi Ricuperati, Kiran Desai, Ernesto Ferrero, Alberto Manguel, Björn Larsson, Andrea Landolfi, Alberto Castelvecchi e Claudia Zonghetti.
La noche española è l’unico incontro del Festival con biglietto d’ingresso, gli altri incontri sono a ingresso libero.
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