Sono giovani e gagliardi, hanno in mente una musica semplice, ma incisiva. Trascinante a tal punto da essere suonata nelle piazze e per la gente. Arricchiscono la sezione dei bassi per far arrivare il suono a tutto il corpo, e non solo alle orecchie. Sono considerati innovatori anche se la loro musica di lì a poco verrà definita “classica”. Sono giovani e milanesi. Si chiamano Brioschi, Galimberti, Sammartini, Chelleri.
Stanno per compiere una rivoluzione che manderà in pensione lo stile Barocco attraverso una nuova impronta strumentale: via ogni sofismo e ogni “barocchismo”, semplificazione del contrappunto, tonalità maggiori, frasi lineari e incisive. Per una sfortunata congiuntura storica i loro nomi verranno travolti e dimenticati sotto le macerie del tempo. Sono giovani e sottoterra da secoli.
Oggi la loro storia e la loro musica ritorna con tutta la sua forza “pop” grazie a una storia curata da Andrea Taddei in un’emozionante rilettura sonora di Vanni Moretto con l’orchestra Atalanta Fugiens. Entrambe ci arrivano dritte al cuore, ci parlano di un passato così presente e di un tempo che è anche il nostro tempo, bastardo!
Vanni Moretto, direzione
Atalanta Fugiens
Vanni Moretto, maestro concertatore – Violini: Stefano Barneschi, Fabio Ravasi, Luca Giardini, Alberto Stevanin, Laura Corolla, Carlo Lazzaroni Viola: Gianni Maraldi – Violoncelli: Marco Testori, Giuseppina Runza – Contrabbasso: Nicola Barbieri Oboi: Aviad Gershoni, Ishizaka Rei Corni: Marco Panella, Alessandro Denabian – Cembalo: Davide Pozzi
Sabato 20 aprile 2013
Monza – Teatro Villoresi, Piazza Carrobbiolo, 6 – ore 21.00
Vanni Moretto + Atalanta Fugiens (Italia)
700 POP
musica di A. Brioschi, F. Chelleri, G. B. Sammartini, F. Galimberti, W. A. Mozart
drammaturgia e regia di Andrea Taddei
Debora Mancini attrice
produzione Atalanta Fugiens e Musicamorfosi
Rispondi